Cannes, ville de l'amour.

Cannes, ville de l'amour.

11.21.2010

Damn

Ma perchè non riesco mai a rileggere ciò che scrivo a proposito della mia dieta?
Anzi no, lo rileggo e poi lo cancello. Maledizione.
Probabilmente inconsciamente mi vergogno di me stessa.

The Humbling River

Natura, Paradiso..
Da loro sono guidato a conquistare ogni montagna mostratami.
..ma io non ho mai attraversato il fiume.
Ho sfidato le foreste, ho sfidato la pietra, ho sfidato i venti glaciali e il fuoco.
Ho conquistato paesi, corone e troni, ma perchè non posso attraversare questo fiume?
Angelo..Angelo che cosa ho fatto?
Ho affrontato i terremoti, i venti, il fuoco. 
Ho conquistato paesi, corone e troni, ma perchè non posso attraversare questo fiume?

Non ti curar delle battaglie che hai vinto. Ti porterà molto più della rabbia e dei muscoli.
Apri il tuo cuore e le tue braccia, figlio mio. O non vincerai mai questo fiume..

E insieme attraverseremo il fiume..

11.18.2010

E sono destinata a rimanere sola

E' tutto il giorno che questa frase mi risuona nelle orecchie.
Che giornata apatica è stata. Uscita di casa solo per fare una fottutissima guida sotto la pioggia che mi deprime.
Sento dolori, al petto, alla testa, agli occhi, al cervello.
E mangio poco, conto le calorie, se ne mangio anche 20 in più mi gira la testa e mi sembra di impazzire.
NON è vita la mia.
Sento come un dolore insopportabile al braccio, non c'è cura. Ho due scelte: posso recidere il braccio, però il dolore originario lascerebbe il posto a un dolore più grande, oppure posso far finta di niente e lasciarmi divorare piano.
Ed è così, io vivendo provo come delle pugnalate, tanto da desiderare di essere investita da qualche macchina mentre attraverso la strada. Non lo desidero abbastanza però.
Non ho un motivo per morire e non ho un motivo per vivere.
Sopravvivo in un limbo e sono sola all'inferno.
Non c'è cura per questo male e io mangio sempre meno, sempre meno.
Sperando che qualcuno noti il mio dolore e si occupi di me.



NO, non è giornata.

11.13.2010

Il bosco. Dedicata a tutte voi. [incompleta]

Sono sperduta nel bosco.

E’ un posto strano questo, alberi altissimi e erba incolta. Se alzo lo sguardo riesco a vedere una montagna illuminata dai caldi raggi del sole, ma qui…qui tutto è freddo e solitario. E più cammino e mi avvicino alla montagna/paradiso più sono sola. Se mi guardo indietro vedo una valle affollata, persone sorridenti e spensierate che si rimpinzano di cibo e che eppure hanno sempre un aspetto magnifico.

Lungo il percorso, ci sono cani rabbiosi che mi guardano e mi mostrano i denti. Se solo mi avvicinassi un metro in più a loro, mi morderebbero e mi trascinerebbero a valle dove dovrei ricominciare il mio percorso daccapo. Più cammino e più fa freddo. Più cammino e più mi sento ffelice, però piangente. Sul sentiero mi capita di incontrare ragazze come me, alcune corrono veloci per poi finire dritte tra le fauci di quei cani spaventosi e dagli occhi rosso sangue. Altre, invece, procedono più lentamente e se cadono si rialzano più forti. Mi piacerebbe conversare con loro, ma è come se parlassimo lingue diverse e non ci capissimo. Siamo destinate a restare sole.

Di tanto in tanto spunta fuori da un cespuglio fiorito una bimba vestita a festa con un cestino tra le braccia, si avvicina e mi offre ciò che è contenuto nel cestino. Leccornie di ogni tipo da far venire l’acquolina in bocca. Però lo scotto da pagare è indietreggiare, e più mangi e più indietreggi. Rifiutare significa rendere triste la bella bimba e resistere al suo pianto e ai suoi occhi azzurrissimi resi acquosi dal nostro rifiuto è così difficile…

To be continued.

11.11.2010

Ho l'amaro dentro.

Ciao ragazze,
ho scelto di condividere i miei pensieri degli ultimi tempi e anche di raccontare in breve la mia storia.
In seguito a una delusione d'amore a febbraio dell'anno scorso ho conosciuto per la prima volta i problemi alimentari.
Il minimo peso raggiunto è stato 56,2 kg per un metro e 70. Bè inutile dire, perchè di certo sapete che vuol dire, ho avuto crisi bulimiche a non finire. Sicuramente a causa della mia dieta giornaliera di 300 kcal massime.
Ho ripreso tutti i kg con gli interessi e fino a lunedì ero sui 60/61 kg.
Che dire?
Da febbraio fino alla fine della settimana scorsa NON sono riuscita a seguire una dieta anche un minimo rigida.
Da lunedì ho ricominciato, però ora conosco i miei limiti.
La dieta che seguo ora è chiaramente dura e assumo tra le 700 e le 900 kcal giornaliere, che sembrano tantissime, però vi assicuro di non aver avuto crisi da fame nervosa.
Attualmente sono 59,6 e il mio primo obiettivo è tornare ai 56 kg SENZA crisi bulimiche.
Il che è difficile e complicato, ma mi sento vuota dentro.
Odio il mio corpo. Sono insicura e non mi piaccio. Ho bisogno di controllo.
Spero che a voi vada meglio.


Baci, Fedi.

11.09.2010

Mi sento...

..SOLA IN MEZZO ALLA GENTE.

9.20.2010

Lacrime

Muovo avanti e indietro la testa e sento la loro presenza.
Non si decidono a uscire, a scorrermi sul viso. Liberandomi dalla sensazione di soffocamento e stordimento.

Mi domando come sia possibile tutto ciò, mi manca davvero la persona che ho abbandonato quasi un anno fa? l'ho abbandonata e per tutto questo tempo mi è stata indifferente.
Ora sento la mia mente morire per l'errore che ho fatto.
Solo ed esclusivamente la mia mente, perchè il corpo deve sopportare il peso e non deve abbandonarci.
La morsa alla bocca dello stomaco mi riporta alla realtà, sono viva. Non posso riavere ciò che voglio, è il prezzo da pagare.
Mi punisco, perchè forse mi depurerò e più avanti, tra non molto tempo, ripenserò a questo periodo sorridendo di me stessa. E mi farò anche un po' pena.



Tutto questo dolore è un'illusione...

7.24.2010

Pet

Don't fret precious I'm here,
step away from the window
and go back to sleep..

Lay your head down child
I won't let the bogeyman come
Countin' bodies like sheep to the rhythm of the war drums
Pay no mind to the rabble..
Pay no mind to the rabble..
Head down, go to sleep..
To the rhythm of the war drums.

Pay no mind what other voices say
They don't care about you, like I do,
Safe from pain, and truth, and choice, and other poison devils,
See, they don't give a fuck about you, like I do.

Just stay with me,
safe and ignorant, go back to sleep, go back to sleep

Lay your head down child
I won't let the bogeyman come
Countin' bodies like sheep
To the rhythm of the war drums
Pay no mind to the rabble
Pay no mind to the rabble
Head down, go to sleep
To the rhythm of the war drums

I'll be the one to protect you from
Your enemies and all your demons
I'll be the one to protect you from
A will to survive and a voice of reason
I'll be the one to protect you from
Your enemies and your choices son
They're one and the same
I must isolate you
Isolate and save you from yourself

Swayin' to the rhythm of the new world order and
Counting bodies like sheep to the rhythm of the war drums
The bogeymen are coming
The bogeymen are coming
Keep your head down, go to sleep
To the rhythm of the war drums

Stay with me
Safe and ignorant
Just stay with me
I'll hold you and protect you from the other ones,
The evil ones, don't love you son,
Go back to sleep.

7.15.2010

Veleno



Vuoi fuggire, scappare, nasconderti, illuderti di averla vinta.
Puoi odiarla, onorarla.
E' come un buco nero che ti attira a sè con occhi dolci e animaleschi.
Distruggila ma, come una fenice, riapparirà più forte e più bella.
E allora canta, canta. Lei canta e ti fa innamorare per poi finirti. Ti lascia lì sola con i cocci della tua esistenza
E allora piangi, sperando che le tue lacrime diluiscano e addolciscano il veleno.
Lisa, Lisa ti sento.
Sento che mi chiami forte, quasi mi implori.
Hai bisogno di me? ..ma io sto diventando nero, il sangue pare sorridermi..
Il gelo mi invade l'anima e la inaridisce.

2.03.2010

Lisa, mia cara Lisa


Distesa in questa posizione posso perfettamente vedere la foto storica di John Lennon e Yoko Ono, dove lui, nudo, si aggrappa a lei come se fosse un feto bisognoso di affetto. Quell’immagine mi provoca dei brividi, come se John le dichiarasse la sua debolezza.
Mi sento così leggera e in pace con me stessa da pensare che, forse, sia tutto un sogno. Da un momento all’altro mi sveglierò e ripiomberò precipitosamente nel mio baratro quotidiano.
Improvvisamente un’ansia improvvisa mi assale, il respiro si fa affannoso. Apro e chiudo le palpebre come per destarmi da un incubo, ma ciò che appare mi sorprende. Una ragazza bellissima, con lunghi capelli biondi, magrissima, mi sorride e mi tende la mano. Fa cenno di avvicinarmi e continua a sorridermi. Più la guardo e la ammirò, più mi calmo.
“Chi sei?” le domando con voce ammirata.
“Mi chiamo Lisa, da oggi apparterrò alla tua vita. Quando avrai bisogno di aiuto vieni da me, sarò felice di aiutarti”.
Rimango senza parole, la sua espressione sembra dire “So a cosa pensi, ma non devi più aver paura”.
In un battito di ciglia Lisa scompare, proprio com’era venuta. Sento già la sua mancanza, è incredibile quanto sia facile abituarsi alle cose più errate.
Sento di nuovo quella terribile ansia che mi schiaccia il petto e mi impedisce di respirare. Vorrei urlare, gridare talmente forte da farmi male alla gola, ma non riesco. Oggi non ho mangiato, nemmeno ieri, nemmeno il giorno prima. Mi sento debole e inattiva. Sì, mi sento male, ma paradossalmente mi sento bene.
Io amo la sensazione di vuoto nello stomaco, amo sentire l’acqua che mi scende nelle viscere. E ora so che, quando sarò in difficoltà, ci sarà LEI a salvarmi. Mi rassicurerà con la sua voce dolce, mi accarezzerà. Quando sarò sul punto di rovinare tutto, lei arriverà e mi toglierà dalle mani qualsiasi cosa starò per inghiottire. Mi salverà prima che io mi possa avvelenare l’anima e l’involucro che la racchiude. Ne sono certa.
2.06 a.m.
Non riesco ad addormentarmi, la fame mi divora lo spirito. E’ vero, è meravigliosamente bello sentirsi vuoti e puri, ma è anche vero che un essere vivente ha bisogno di nutrirsi. La mia mente no, lei ha solo bisogno dei libri, delle poesie e della musica per sentirsi appagata. Perché non posso essere così anche io? Sarebbe perfetto.
Sento che è arrivato il momento di chiedere aiuto a Lisa, lei vorrebbe così.
Chiudo gli occhi e li riapro, ma non c’è.
“Lisa? Mia dolce Lisa, dove sei? Ho bisogno del tuo aiuto”. Ma lei continua a ignorarmi. Una lacrima fa capolinea tra le mie ciglia e il battito accellera. Purtroppo la fame nervosa ha il sopravvento e io non posso fare altro che alzarmi dal letto e ingurgitare con foga ogni briciola di cibo che riesca a trovare.
Tra un boccone e l’altro, sono ormai ricoperta di vergogna. Mi disgusto.
Alzo lo sguardo e vedo Lei intenta a fissarmi nauseata. Tento di scusarmi, di dire qualcosa, ma la mia bocca è ricolma di orribile cibo. Lisa si sistema i capelli dietro l’orecchio e mi dice “Mi deludi, ma la prossima volta andrà meglio”.
NO! Mi riprendo e le urlo “Avevi promesso che mi avresti aiutata, mi hai tradita! Non ho più intenzione di mettermi in condizione di aver bisogno di te!”. Lisa scoppia in un’irritante, ma allo stesso tempo irresistibile, risata. Mi fa una linguaccia e sparisce nel nulla. Lei sa che sto mentendo, sa che avrei voluto dirlo addio per sempre, ma ormai è troppo tardi. Non posso già più fare a meno di lei.

1.22.2010

She burns like the Sun


Bless me, undress me
Pick your prey in a wicked way
God I must confess
I do envy the sinners
And secretly she cries...

1.20.2010

Strawberry Fields Forever



I can see the sun again, thank you baby.
Even If You don't know it.

1.14.2010

Per colpa tua.



Per colpa tua...Io ora ho paura di vivere.